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Nelle mie ombre vuote

il sospiro oscuro

dei tuoi occhi di tempesta

(da Blue Blues di Alberto Lecca)

 

GLI STATI BRADI DELL'ANIMA. 2002

 

con:

NANDO SNOZZI , pittura

MARIA PIRISI, voce e presenza

NOEMI LAFRANCA, movimento-azione

CLAUDIO TETTAMANTI, video

PAOLO BULETTI, passante quasi per caso con musica

 

testi della notte di: Maria Pirisi, Nando Snozzi , Alberto Lecca, Michele Licheri, Fabrizio Scaravaggi, Arthur Rimbaud, Blaise Cendrars, Giulio Stocchi, Alda Merini, Renato de Martin, Cosimo Pieracci

 

Musiche: Jan Garbarek, Abdullah Ibrahim, Anouar Brahem, Diamanda Galas

 

durata: 40-45 minuti

 

Materiale: cabina trasparente o tela stesa su supporti improvvisati, megafono, microfono mobile, elettricità 220, matite per trucco, colori acrilici, impianto stereo, tavolo per materiali, catini per acqua

 

 

GLI STATI BRADI DELL'ANIMA é un interazione di segni, testi, voci, movimenti e immagini assemblati in uno spazio suggestivo. I testi sono scelti come "soste della vita" dove si rimediano e si costruiscono i brandelli dell'esistenza che la società attuale permette di "avere". È un escursione per saggiare l'avidità che rende imbecille l'atto di stendere la memoria . Le persone che interpretano "GLI STATI BRADI DELL'ANIMA" interpretano i segnali che provengono dallo scambio di impulsi sul luogo dell'azione ed arrivano sul luogo da sentieri diversi.

Le musiche viaggiano con un passante quasi per caso, il quale gioca con le sensazioni della voce della lettrice che legge i testi della notte scelti dal pittore che segna dei segni per essere messi in movimento con il corpo.

"GLI STATI BRADI DELL'ANIMA" é un'azione "presuntuosa", mette in scena l'arte come compagna di viaggio, abitando spazi e tempo in modo precario e mobile.

Il tutto viene filmato per essere d'aiuto alla memoria e per dare corso ad un movimento-mutazione della creatività come antidoto per i veleni iniettati nella società contemporanea dall'ipocrisia di chi s'inventa paladino della verità-libertà e di chi si autorizza a vaneggiare-delirare attorno alla "giustizia infinita". ( Nando Snozzi 2001)

 

 

 

 

DELIRI - II- ALCHIMIA DEL VERBO

.... m'inventai il colore delle vocali!

-A nero, E bianco, I rosso, O blu,

U verde.- Di ogni consonante regolai

la forma ed il movimento e,

con ritmi istintivi, mi vantai d'inventare

un verbo poetico accessibile, prima

o poi, a tutti i sensi. Ne tenevo in

serbo la traduzione.

Fu uno studio, all'inizio. Scrivevo silenzi,

notti, notavo l'inesprimibile.

Fissavo vertigini.

( da una STAGIONE ALL'INFERNO DI A. RIMBAUD)

 

 

 


   

  

  < > , 23.11.2008
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