Nando Snozzi
  • Home
  • Giornalnando: diario in corso
  • L’artista
  • Esposizioni Nando Snozzi
    • Ipotesi per un’utopia
      • Sinossi
      • Esposizione
      • Azioni sceniche
        • Officine Ghidoni
        • Teatro Sociale
        • Teatro Dimitri
    • Ipotesi per un destino
      • Sinossi
      • Esposizione
      • Azione scenica
    • L’edicola dell’arte
      • Sinossi
      • Esposizione
      • Azione scenica
    • Selfie a chilometro zero
      • Sinossi
      • Esposizione
      • Azione scenica
    • Visidivisi
      • Sinossi
      • Esposizione
      • Azione scenica
    • Notizie provvisorie
      • Sinossi
      • Esposizione
  • Attila Mostre
    • Mostre collettive della scuola di pittura
      • Sinossi
      • Esposizioni
    • Mostre personali
      • 2011
      • 2012
      • 2013
      • 2014
      • 2015
      • 2016
  • Percorsi vari
    • Il sentiero dei ricordi
    • La memoria dipinta
  • Video
  • Scuola di disegno e pittura
  • Giornali e interviste
  • Contatti
  • Capitolo fino al 2011
Facebook

Attila mostre – sinossi

2012
2013
2014
2015
2016
2012
“SOLIDARTE 2012”

 

NADIA ROCCHINI, NATALIA MENGONI, BRUNO PINOLI. LEONARDO DA VINCI,

GIULIA ANDRIOLETTI, ELENA SEDILI. MARCO NISOLI, SILVIO BOMIO,

ROLANDO ZUCCOLO, PATRIZIA RIMOLDI, CARLA TAGLI, MIRIAM ZANI, RENATA ROMANESCHI, ALDA FALCHETTO, MANUELA TAMINELLI, MARIAGRAZIA BALDASSARI, CAROLINA MARCACCI ROSSI, SIDONIA MARTINOLA, MARIA LUISA SNOZZI, MARLIS GIANFERRARI, PAOLO FRIGERIO, ANGELICA DANIELLI,

LORENA MASSARI BARANZINI, RENZO BARANZINI, BRUNA ROSSI,

SELINE BIAGGI, PRISCA MOROSOLI, HANNA KOMARNICKI, SARA PELLEGRINI, CHIARA BULETTI, SILENE GIANNINI, LAURANCE KÜPFER,TIZIANA TSCHUDI, IRINA BERNAZ, GISELLA BURÀ, GIO BERNASCONI, VERENA BOLGIANI, MARC DE AMBROGI, ISOLINA GHIELMINI, RAFFAELE DOMENICONI, MARINELLA BOEHNY, ROBERTA PIEMONTESI, ADRIANA RUSCONI, GABY SCARONI, GIANNA BOLDINI, ISABELLA CACCIA, GUERREIRO.

 

… a questo punto si recita: – l’arte è una cosa seria con cui ci si diverte!… – e, come per miracolo la scelta di vita scorre all’insegna del precariato in una situazione di quasi sicurezza. Entrano in scena la seduzione del grottesco, il gusto di non avere niente da perdere e la libertà di pensiero applicata alla creatività.

Quando ero piccolo pensavo che da grande sarei diventato prete o poliziotto: ho fatto solo il chierichetto e ogni tanto riesco a pronunciare una predica di 4 minuti al massimo e frequento i territori dell’arte senza fare riverenze. Questo per dire che nulla è stabile, che tutto può essere contraddetto e che siamo depositari di un immenso destino che abita la memoria, i luoghi, l’inconscio e ciò che avverrà. Se si è convinti di qualcosa è impossibile rimanere neutrali. Mi sto accorgendo che i corsi di pittura e disegno sono un punto fermo e stimolante per la conduzione del tempo. Quando  calcolo gli anni che suppongo mi restano da vivere mi accorgo di come i numeri sono sempre più vicini l’uno all’altro e lo scarto che ci può essere tra il resto ed il risultato è il pensiero di una generazione in divenire.

Le domande che assaltano il giorno, dalla prima colazione al calar delle stelle o sotto il cielo plumbeo, spesso sono un punto interrogativo… Essendo un pessimo ottimista sto lontano dalla folla per trovare qualche sensazione che assomigli ad una risposta o ad un’anima ma incontro solo le paranoie giornaliere inflitte dalle notizie, sempre terrorizzanti, delle previsioni meteorologiche… l’imminente siccità, il pericolo bianco, il ghiaccio venuto dal nord, il ritorno del gelo uno due tre, la vendetta del vento… Talmente tante sono le guerre, gli imbrogli, le corruzioni, il malaffare, la legge che intacca la giustizia, eccetera, che è difficile indignarsi perché tutto è già oltre, in un sistema già marcio nella sua struttura e spogliato della poesia. La tragicomica commedia dell’essere umano disperso nel regno degli interessi si compie giornalmente dentro gli incomprensibili andamenti della borsa e a scapito della cultura. Senza dimenticare le enormi stragi che si giustificano con la proliferazione delle armi, scambiate con forniture di droga dagli eserciti multinazionali di pace, il commercio di organi rubati ai bambini catturati in strada e la tollerata tratta delle donne vendute agli impotenti di turno e che siedono negli scranni dei governi del globo terrestre.  La poesia, la pittura, la musica, la scultura, il disegno, la letteratura, l’arte in generale, rivelano i mali dell’umanità. La cultura è l’ultima spiaggia che si ha a disposizione per creare un investimento collettivo, una speranza di giustizia per il futuro. La cultura può essere un metro di lettura per capire che la società è stata sempre mal gestita ed un urlo di monito per non commettere gli stessi errori.

L’impatto emozionale rende accettabile i difetti… e ogni tanto noto delle persone per la misura dei loro corpi e non per la vastità del loro pensiero, quindi resto inebetito quando mi rendo conto della stupidità del mio sguardo. Praticare l’arte corregge un po’ questa miopia… Per rovesciare il tempo dei disastri e i calcoli di una società omologata, l’essere umano ha una grande responsabilità: deve rispondere con veemenza contro chi diffonde la volgarità, banalizza l’etica e sbeffeggia l’istruzione e la cosa pubblica, perseverando in un populismo di bassa lega e allevando i propri “delfini” nell’arroganza. La resistenza deve riguardare la disobbedienza civile, la salvaguardia dell’ambiente, la difesa della natura e la solidarietà liberata dalla paura del diverso… gli “esseri umani di buona volontà” dovrebbero iniziare ad essere guardinghi.

SOLIDARTE è la mostra di pittura e disegni e istallazioni dei partecipanti ai corsi dell’Atelier Attila 2012. Un titolo nome-gioco-di-parole  che indica l’arte  come un solido interprete e un sostegno per la vita, portatrice di soli o di solitudine. Un nome che suggerisce anche l’idea di solidarietà e che invita a partecipare alla diffusione di idee contro l’omertà, gli stupri, le prevaricazione di capi e capetti su soggetti meno fortunati, contro i fanatismi vari, i paranoici del tifo violento, e la lista potrebbe essere interminabile… Disegnare e dipingere può essere per l’individuo un proprio momento gratificante che rende disponibili alla condivisione d’idee e fatti al di là del proprio ego.

Perciò i partecipanti all’esposizione hanno aderito all’idea della solidarietà e hanno creato (oltre al proprio lavoro individuale) un’opera di 30x30cm che sarà messa in vendita a 150.—fr. Il ricavato sarà devoluto all’associazione di aiuto medico al Centro America AMCA, creata nell’agosto 1985 (www.amca.ch)

 

nando snozzi, maggio 2012

 

2013
DISEGNISOLIDALI – 2013.

 

NATALIA MENGONI, BRUNO PINOLi, LEONARDO DA VINCI, GIULIA ANDRIOLETTI, ELENA SEDILI, MARCO NISOLI, SILVIO BOMIO, ROLANDO ZUCCOLO, PATRIZIA RIMOLDI, CARLA TAGLI, MIRJAM ZANI, ALDA FALCHETTO, MARIAGRAZIA BALDASSARI, CAROLINA MARCACCI ROSSI, SIDONIA MARTINOLA, MARIA LUISA SNOZZI, MARLIS GIANFERRARI, PAOLO FRIGERIO, ANGELICA DANIELLI, LORENA MASSARI BARANZINI, RENZO BARANZINI, BRUNA ROSSI, SELINE BIAGGI, HANNA KOMARNICKI, SARA PELLEGRINI, CHIARA BULETTI, TIZIANA TSCHUDI, IRINA BERNAZ, MARC DE AMBROGI, ISOLINA GHIELMINI, RAFFAELE DOMENICONI, ROBERTA PIEMONTESI, ADRIANA RUSCONI, GABY SCARONI, GIANNA BOLDINI, ISABELLA CACCIA, VANNA SUÀ, BRUNA WERNER, MARLYSE T. SPERONI,CARLO GIOLI, SANDRA FRISELLA, RAFFAELE DADÒ, GUERREIRO

 

 

L’utopia, il dramma e la risata non sono necessariamente iscritti nel curriculum dell’arte. Fanno parte dell’universo reale e spesso diventano un panegirico virtuale. Tutto viene registrato nell’encomio della società contemporanea obesa di ricchezza, fabbrica della povertà, cantiere della malavita e contenitore di spregevoli concetti.

Semplicemente:

il mondo è sovraccarico di nefandezze, sintomo di un governo malato e causa di squilibri globali. Il 2% della popolazione adulta del mondo possiede oltre la metà di tutta la ricchezza mondiale: è quanto risulta da uno studio condotto dal World Institute for Development Economics Researchhttp://www.lescienze.it/news/2006/12/06/news//www.wider.unu.edu/ delle Nazioni Unite (UNU-WIDER) che ha sede a Helsinki.

Il più vasto studio sulla ricchezza personale mai intrapreso indicava anche che  l’1% degli adulti più ricchi possedeva da solo il 40% della ricchezza mondiale, e che il 10% ne deteneva l’85%, mentre la metà più povera della popolazione adulta del mondo doveva spartirsi soltanto l’1% (studio del 2000; oggi la miseria è aumentata, esponenzialmente anche la ricchezza ma solo a favore di pochi).

La miseria e la mediocrità economica sono le geografie della sopravvivenza.

La pittura parla al genere umano,  se l’arte non ci fosse la vita sarebbe un errore.

La pittura mi conduce dove le parole non reggono, e mi salvaguarda dalle prigioni dell’ego affollate  dai sopravvissuti della boria.

Chi ascolta la poesia e la musica della vita, chi dipinge il concerto dei sensi è sempre stato in minoranza rispetto a chi ha giocato al monopoli della furbizia e all’apologia dell’ignoranza. Una quantità di passi mi hanno condotto dove una massa di pensieri hanno allestito il mio magazzino della memoria e mi accorgo che il passo del tempo si accorcia.  DISEGNISOLIDALI mostra immagini di amore e seduzione, vita e morte, paesaggi e passaggi.

Non tutto è dovuto, niente è scontato e spesso, per vizio, tutto è paragonato a qualcuno o a qualcosa in modo giudicante, impedendo l’accesso alla fantasia che come una regina dell’inconscio mai sarà spenta.

La civica facoltà di discernere il bene dal male ed il limite dell’orizzonte, mi raddrizza la linea della giornata. Nell’arte c’è qualcosa che mi rassicura e che mi tormenta. Un’opera d’arte  scuote l’intimità e  adagia dubbi sulla capacità dello sguardo di appagare l’identità “dell’estremo io”. Le fiamme “dell’inferno del paradiso perduto”  minacciano e incombono da sempre sull’essere umano e ne alimentano la sua violenza. I passaggi di “nature morte” in un oceano virtuale predispongono territori incolti e acerbi… Segni e colori, spazi e frammenti invitano a rappresentazioni in costume di intimi momenti a contatto con l’estro creativo. 

La sicurezza del vago e l’indefinita certezza del sapere vagano tra le giurisdizioni della noia in situazioni urbane e davanti a romantici tramonti dove ci si può perdere e ritrovare….

La ricerca dell’ordine ed il fascino del caos sono due punti nevralgici in cui mi imbatto da sempre. Cerco regole e canoni per salvaguardare il soffio vitale ma mi perdo spesso nel reale funzionamento del mondo. Mi stupisce l’impossibile stravaganza di un’armonia improbabile e la consapevolezza di essere ostaggio del vago, indistinto, approssimato, presunto sentimento di essere uno dei tanti testimoni del degrado collettivo.

La vita offre spunti inesauribili su cui dibattere, riflettere e creare.  Probabilmente non si dipinge mai se stessi, non si dipingono autoritratti dell’anima, però è come se lo si facesse  senza sosta. SI entra in racconti di  vite vissute in situazioni che molti non conoscono e di situazioni che non sono “normali”. Si rubano estratti di vite altrui e che non appartengono alla propria intimità e si regalano immagini che non si credeva conoscere. L’arte è un’attività appagante ma difficilmente rende felici…. però è talmente salutare che  fa vivere intensamente.

 

Perciò i partecipanti all’esposizione DISEGNISOLIDALI 2013  hanno aderito all’idea della solidarietà e hanno creato (oltre al proprio lavoro individuale) un’opera di 30x30cm che sarà messa in vendita a 150.—fr. Il ricavato sarà devoluto ad ABBA, *”Abbastanza per tutti”.

Nando Snozzi 2013.

 

 

2014
DIPINTI SUL TAVOLINO MAGICO, 2014.

 

NATALIA MENGONI, MURIEL COPES, LEONARDO DA VINCI, GIULIA ANDRIOLETTI, GIOVANNA BERNASCONI, MARCO NISOLI, SILVIO BOMIO, PATRIZIA RIMOLDI, MIRJAM ZANI, ALDA FALCHETTO

MARIAGRAZIA BALDASSARI, CAROLINA MARCACCI ROSSI

SIDONIA MARTINOLA, MARIA LUISA SNOZZI, ANGELICA DANIELLI

LORENA MASSARI BARANZINI, RENZO BARANZINI, BRUNA ROSSI

SELINE BIAGGI, CHIARA BULETTI, TIZIANA TSCHUDI

MARC DE AMBROGI, ISOLINA GHIELMINI, ADRIANA RUSCONI

GABY SCARONI, GIORGIO ORTELLI, LEDA MINOLI, NADIA GIANELLA

ELISABETTA FUSTELLA, PAOLA FERAZZINI, GIANNA BOLDINI

ISABELLA CACCIA, VANNA SUÀ, BRUNA WERNER, MARLYSE T. SPERONI, SANDRA FRISELLA, RAFFAELE DADÒ, GUERREIRO

Le tradizioni che diventano costrizioni o concetti intuitivi di saperi sbandierati mi mettono a disagio. Il coraggio sbandierato in terza persona, il coraggio dei falliti che diventa l’altoparlante dell’arroganza, la delega a qualsiasi dio o divinità dei propri problemi, la proclamazione dell’eroe di turno per il salvataggio dell’anima, mi hanno reso consapevole della nefasta contaminazione dei ricatti morali…

Il tempo passa e nessuno lo può fermare (ovvio!)… è una cosa-oggetto-gioiello impercettibile da capire, che mi sembra un disturbo cognitivo … eppure è stimolante e irreversibile e un’entità creativa. Una cosa che lo stabilizza è l’impatto con l’immagine. È un po’ come una magia: un’immagine  che si crea mi sorprende tanto da scuotere il momento come un lampo o come la sinfonia delle onde del mare che cullano il proprio ego o come un odore che viaggia dentro i ricordi o un profumo che titilla i sentimenti. La memoria ne ha un effetto istintivo. Con le immagini si può volare in avanti e indietro, essere liberi per un momento di svolgere una vita parallela alle costrizioni quotidiane e alle imposizioni del “dovere”. Si può pensare di essere una farfalla ed avere due vite, sfiorare l’incanto della libertà anche fuori dalle righe o essere un’entità in cui colori e forme creano un’alcova ribelle e il segno prende in ostaggio i dubbi dell’esistenza e dà un valore aggiunto ai sentieri della vita. Colori delicati o irruenti, segni incisi  o che sfiorano appena la superficie del racconto. I dipinti e i disegni, certe volte, abitano lontani dalla parola ed evocano un‘emozione determinatamente ostica e impercettibile. Niente nell’arte è sicuro ed il delirio e l’assurdo possono assemblarsi in materiale per un racconto. Ognuno si forma dentro il tempo l’oggetto del suo specifico essere e diventa strumento della propria creatività. La strategia del racconto dipinto e della storia disegnata segue una moltitudine di sviluppi; c’è chi la pensa, c’è chi la copia, c’è chi la ruba e la adatta, c’è chi non la conosce e si lascia sorprendere, c’è chi la nega e la stravolge. Il motore che mi sostiene nel praticare il “mondo dell’arte”  permette di mettere in pratica queste strategie e la sopravvivenza è nello stesso modo divisa tra tenacia e precarietà, dentro una realtà insostituibile e sul bordo dell’oceano virtuale. Il senso della vita e l’arte sono alle prese con l’ignoto e si trovano nascoste nel caso o in una scelta. Il caso e le scelte, se confusi e sconnessi, possono diventare drammi o commedie o eterna incomprensione o influire sullo stato sociale.

Perciò i partecipanti all’esposizione DIPINTI SUL TAVOLINO MAGICO  hanno aderito all’idea della solidarietà e hanno creato (oltre al proprio lavoro individuale) un’opera di 30x30cm che sarà messa in vendita a 150.—fr. Il ricavato sarà devoluto ALL’ASSOCIAZIONE TAVOLINO MAGICO, che raccoglie quotidianamente nella Svizzera italiana generi alimentari in esubero, tolti dal commercio, presso grossisti, dettaglianti e produttori. Consegna in seguito gli alimenti offerti, da una parte, a persone bisognose nei Centri di distribuzione, dall’altra, li mette a disposizione di enti sociali che assistono persone in difficoltà.

nando snozzi 2014

 

2015
“DISEGNIDISENSIDIDUBBI – 2015”

MARIAGRAZIA BALDASSARI, NATALIA MENGONI DAVID, SABINA ALBERGATI, PATRIZIA RIMOLDI, 

CAROLINA MARCACCI ROSSI, TIZIANO VANNINI, ISOLINA GHIELMINI, SILVIO BOMIO, MARLYSE T. SPERONI, 

MARCO NISOLI, NADIA CAMPONOVO, AMANDA GIOBBI, LEONARDO DA VINCI, SANDRA FRISELLA, 

BRUNA ROSSI, SIDONIA MARTINOLA, MARC DE AMBROGI, BRUNO PINOLI, MIRJAM ZANI, PIER GIORGIO ROSSI, 

PAOLA FERRAZZINI, ALDA FALCHETTO, GABY SCARONI, ROBERTA PIEMONTESI, MAURO BONOMI, 

SELINE BIAGGI, TIZIANA TSCHUDI, CARLA TAGLi, LORENA MASSARI BARANZINI, 

ELISABETTA FUSTELLA, MURIEL COPES, CHIARA BULETTI, GIANNA BOLDINI, 

VANNA SUÀ, GIORGIO ORTELLI, LUCA SNOZZI, ADRIANA RUSCONI

 

Il fardello drammatico e sicuramente televisivo (per la maggior parte) che l’essere umano si porta dietro, forma in grande parte il romanzo di ogni esistenza. “Disegnidisensididubbi” è un assemblamento di immagini disegnate e dipinte in contrapposizione all’ipertrofia tecnologica. Nel percorso che si snoda negli spazi della mostra si supplisce con soste delicate e tenaci, dichiarate e misteriose, alla sovrabbondanza di efferatezze verbali e visive che si compiono ininterrottamente anonime nelle gabbie di Internet e negli impersonali programmi mediatici.

Spesso ci si imbatte in esaltazioni collettive, in magnificenze dittatoriali, fanatismi sportivi, indottrinamenti religiosi, dettati (veicolati) da campagne elettorali (pubblicitarie) fagocitate da pensieri molesti e con fini speculativi, e da gruppi maldestri di galoppini che elemosinano adepti per favorire i soliti imbonitori stonati. 

“L’esercizio delle opinioni è legittimo e inappellabile… Ma bisogna finirla con l’isterismo che discrimina i dubbi… E nessuno deve impalcarsi come tutore delle certezze…” (M.Serra).

I protagonisti di “Disegnidisensididubbi” disegnano e dipingono la loro libera scelta: chi inventa, chi copia, chi si lascia sorprendere. Tutti dentro un tempo scelto e dedicato alle proprie visioni. Sono storie di vita, di viaggi, di elaborazioni o interpretazioni di immagini che si relazionano con la memoria. Le figure si ammantano di abiti che abbracciano la tavolozza dei colori, il gesto si ripete sulla superficie tanto da creare scenari non decifrabili nella realtà ma solo nelle sensazioni date dalle percezioni dello sguardo.

“Disegnidisensididubbi”  presenta una moltitudine di stimoli dentro i pensieri dove sembra che fantasmi e illusioni, paesaggi e ambienti, speranze e sogni, impressioni e voli surreali abbiano trovato il loro talamo.

I momenti di pittura e disegno si situano su un orizzonte ai confini dell’infinito, dove tutto è possibile e mutabile. Lo spazio dedicato all’immagine diventa la carta geografica della fantasia, nella quale s’iscrivono volontà e discussione, viaggi della speranza, contrapposti alle notizie dei viaggi della disperazione e della miseria, affossati nel menefreghismo globale e negli scoop dei massacri giornalieri. Quando si rimane ciechi di fronte alla propria immagine, anche i devastanti scenari, prodotti dalla corruzione politica contemporanea e dall’isteria sociale alimentata dall’ignoranza, diventano parte della realtà quotidiana. Realtà che si accetta come dato di fatto, dove la tragedia umana supera la commedia terrestre, dove la pace perde contro la guerra e l’impotenza diventa uno stato di vita per chi ritiene che un modo migliore di intendere l’esistenza potrebbe essere praticato.

 

PERCIÒ I PARTECIPANTI ALL’ESPOSIZIONE “DISEGNIDISENSIDIDUBBI”  HANNO ADERITO ALL’IDEA DELLA SOLIDARIETÀ E HANNO CREATO (OLTRE AL PROPRIO LAVORO INDIVIDUALE) UN’OPERA DI 30X30CM CHE SARÀ MESSA IN VENDITA A 150.—FR.

IL RICAVATO SARÀ DEVOLUTO QUEST’ANNO A  EMERGENCY (www.emergency.it), CHE È UN’ASSOCIAZIONE ITALIANA INDIPENDENTE E NEUTRALE, FONDATA DAL CHIRURGO ITALIANO GINO STRADA PER OFFRIRE CURE MEDICO-CHIRURGICHE GRATUITE E DI ELEVATA QUALITÀ ALLE VITTIME DELLE GUERRE, DELLE MINE ANTIUOMO E DELLA POVERTÀ. 

EMERGENCY PROMUOVE UNA CULTURA DI PACE, SOLIDARIETÀ E RISPETTO DEI DIRITTI UMANI. L’IMPEGNO UMANITARIO DI EMERGENCY È POSSIBILE GRAZIE AL CONTRIBUTO DI MIGLIAIA DI VOLONTARI E DI SOSTENITORI. DALLA SUA NASCITA A OGGI, EMERGENCY HA CURATO OLTRE 6 MILIONI DI PERSONE IN 16 PAESI.

nando snozzi 2015

 

2016
IMMAGINIDISEGNISPARSI 2016.

MARIAGRAZIA BALDASSARI, NADIA CAMPONOVO, GESSICA DROGHETTI, MARCO NISOLI, TIZIANA TSCHUDI, VANNA SUÀ, PAOLA FERRAZZINI, PATRIZIA RIMOLDI, NATALIA MENGONI DAVID, GABY SCARONI, ALDA FALCHETTO, CAROLINA MARCACCI ROSSI, ROBERTA PIEMONTESI, GIULIA ANDRIOLETTI, MURIEL COPES, BRUNA ROSSI, GIANNA BOLDINI, PIERGIORGIO ROSSI, LORENA MASSARI BARANZINI, MIRJAM ZANI, SILVIO BOMIO, MANUELA TAMINELLI, CHIARA BULETTI, CORINNE ARNER-SEMADENI, SIDONIA MARTINOLA, MARC DE AMBROGI, MARY ZICHELLA, MARLIS GIANFERRARI, LEONARDO DA VINCI, FLORIANO CASTELLI

 

“Siamo ostaggi del nostro benessere.”

(Zygmunt Bauman)

 

Una mattina la luna è scomparsa dietro la china della montagna. In primo piano il palazzo della giustizia taglia la visuale come un massiccio e austero intruso dentro un bel sogno. La giornata si preannuncia insicura e non c’è scritto in nessun decalogo che prima di sera succeda qualcosa d’inaspettato. La fine del giorno può orientarsi anche verso una notte dove il buio è compagno gradevole o un fantasma che indossa il costume dell’incubo. I cacciatori di idee escono dalle loro abitazioni per raccogliere drammi e storie d’amore, favole e poesie, luci e ombre di un’umanità che stenta a dissimulare una violenza morale e fisica, costruita a regola d’arte, in modo da togliere la libertà d’azione e di pensiero. Comunque la resistenza è d’obbligo. La libertà del caos è ostaggio dell’adesione all’ordine prestabilito. Il tramonto di ogni cosa è secondo solo al tempo in fuga. L’ordine pubblico, le urgenze sociali, il mercato della paura inficiano le passioni e i desideri che l’essere umano avrebbe il diritto di vivere ed esaudire. L’arte è il regno del possibile dove l’utopia è condivisibile e rigenera la speranza e approfondisce i dubbi. È un’attività di vita che non lascia indifferenti chi la pratica.

L’allestimento della mostra IMMAGINIDISEGNISPARSI è come un percorso che passa attraverso storie multiple. Rappresentazioni di esseri strani che vivono in uno spazio indefinibile, figure che si contemplano in uno specchio immaginario che riflette una controfigura esteticamente diversa, paesaggi idilliaci e senza epoca, cascate di colori che innescano pensieri dilatati e sguardi senza margini. Alfabeti segnati da moduli comuni che raccontano storie stravaganti, personaggi definiti con un segno espressionista e istintivo che sconfinano in un mondo turbolento, favole raccontate con una colonna sonora selvatica e un immaginario misterioso e allo stato brado. Altri dipinti sorvolano aree di figurazione del quotidiano, dei ricordi, del surreale, del momento sospeso in un dominio astratto.

IMMAGINIDISEGNISPARSI è un documentario pittorico e di segno costruito a più mani e variegato nei contenuti. Riunisce pensieri e ricordi, memoria e sogni, ambizioni e rimpianti, aspirazioni e nostalgie. Le narrazioni di scene multiple travalicano i confini della realtà e descrivono con la magia del colore, il rigore del segno e la vitalità del gesto, il momento assoluto dove ognuno è protagonista del proprio tempo. Le immagini incitano lo sguardo ad assecondare un’altra visione di spazi e ideali, utopie e pregiudizi.

 

PERCIÒ I PARTECIPANTI ALL’ESPOSIZIONE IMMAGINIDISEGNISPARSI 2016, HANNO ADERITO ALL’IDEA DELLA SOLIDARIETÀ E HANNO CREATO (OLTRE AL PROPRIO LAVORO INDIVIDUALE) UN’OPERA DI 30X30CM CHE SARÀ MESSA IN VENDITA A 150.—FR.

IL RICAVATO SARÀ DEVOLUTO QUEST’ANNO A FAVORE DELLA FONDAZIONE SYLLA CAAP CON SEDE A FAIDO, PER IL PROGETTO AFRICA MANDELA RANCH A RAO, REGIONE SAINT LOUIS, SENEGAL. UNA FATTORIA ECOLOGICA COMPRENDENTE UNA SCUOLA ELEMENTARE.

GLI SCOPI SONO: PROMUOVERE UN’AGRICOLTURA STABILE, ECOLOGICAMENTE SANA, ECONOMICAMENTE SOSTENIBILE E TECNICAMENTE APPROPRIATA; MIGLIORARE LA SCUOLA ELEMENTARE, GIÀ CREATA TRA IL 2012 E 2013, MANTENENDONE LE INFRASTRUTTURE E AMPLIANDOLE. ATTUALMENTE SI STA LAVORANDO PER FAR PARTIRE LA SCUOLA DI ARTI E MESTIERI E DI SPORT.

nando snozzi 2016

 

© Nando Snozzi, Atelier Attila
  +41 (0)78 711 89 61
  info@nandosnozzi.ch